May 16, 2017

Batteria HP 372114-002

Il mercato dei lettori audio portatili ha subito nel corso degli anni una formidabile evoluzione, tanto da essere considerato attualmente non più la nicchia ristretta degli esordi, ma un vero e proprio settore di importanza strategica.Alle origini di tutto troviamo il fenomeno mp3, ovvero la diffusione di massa di questo particolare formato, che per la prima volta metteva a disposizione files audio di qualità occupando un decimo dello spazio richiesto dal brano stesso in formato WAV. Molto ci sarebbe da dire sulla qualità, sui formati alternativi e molto altro, ma stiamo parlando ormai di storia, e la storia recente dell'informatica mette ben in risalto l'estremo gradimento del pubblico per il formato mp3.Parallelamente al formato mp3 troviamo la sempre maggiore disponibilità di connessioni veloci al web, cosa che di fatto ha permesso ai files mp3 di diffondersi in modo più (raro) o meno (soprattutto) legale, rendendolo di fatto il formato preferito a livello mondiale.Ecco dunque nascere i primi lettori portatili di files audio mp3, fra cui citiamo il glorioso RIO, attualmente un vero reperto archeologico da 32MB. Il progresso ha fatto il resto: attualmente ci troviamo di fronte ad un mercato suddiviso in molte sottocategorie, con ben definiti ambiti di utilizzo.

Non stupisce dunque la creazione di lettori portatili compatibili anche con i files video, sulla scia di quanto successo in passato con i lettori escusivamente audio. L'ambito è completamente diverso, così come le problematiche legate a questo delicato settore: rimandiamo ulteriori argomentazioni alle conclusioni di questo articolo.Prenderemo in esame in questo test il modello iriver PMP-140, che è contemporaneamente lettore di files audio, video, sintonizzatore FM, registratore, visualizzatore di testi. Per la gioia di chi? Anche per questa risposta vi rimandiamo alle conclusioni.L'enorme diffusione di PC portatili contraddistinti da un prezzo di acquisto alla portata di molti ha senza dubbio convinto molti utenti a passare da un sistema tradizionale desktop ad uno di tipo portatile. Innegabile la comodità offerta da un notebook di recente generazione, che permette di soddisfare praticamente tutte le esigenze dell'utente medio, con una componentistica quasi sempre derivata in maniera diretta dal mondo desktop.

Quasi. Il sottosistema dischi è da sempre il tallone d'Achille dei sistemi portatili, sia sul piano delle prestazioni pure che della capienza offerta. Per quanto riguarda la capienza ciò è determinato dal fatto che in uno chassis da 2,5 pollici dal profilo basso possono essere contenuti attualmente al massimo due piatti, per di più di dimensioni ridotte. Sul fronte prestazionale invece tutti i produttori di hard disk hanno seguito negli anni il sentiero delle innovazioni a passo lento; adesso, forti di volumi di vendita accresciuti, pare che qualcosa si muova con maggior convinzione.Per ragioni prettamente economiche il regime di rotazione standard di un disco da 2,5 pollici era e rimane di 4200 giri, ma molti produttori stanno investendo molto denaro in ricerca per dischi più performanti, come nel caso del disco oggetto della nostra prova, che si pone nella fascia alta della produzione attuale, che prevede 5400 giri di rotazione (7200 gri nel caso dl modello Hitachi Travelstar 7K60) e capienze di 80-100GB.

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una sempre maggiore diffusione di PC portatili, preferiti sempre più agli ingombranti sistemi tradizionali case-monitor. Siamo indubbiamente di fronte ad una vera e propria rivoluzione del modo di concepire il PC casalingo, ma non solo.Indubbiamente tale cambiamento di tendenza è dovuto a fattori quali prima di tutto l'abbassamento dei prezzi sia dei pannelli LCD (praticamente unico vero comune denominatore dei PC portatili di qualsiasi marca e modello) sia della tecnologia in genere, oltre al raggiungimento di livelli prestazionali in grado di accontentare gran parte della potenziale clientela a livello globale.Come sempre però una volta definita una nuova categoria merceologica di massa non mancano le differenziazioni e la suddivisione del settore in sottocategorie di dubbia definizione, con un'offerta di prodotti sconfinata in cui è facile perdersi.Una buona parte della posta elettronica giunta nella redazione di Hardware Upgrade ha sovente come oggetto la richiesta di consigli sull'acquisto di un modello di PC portatile, spesso da scegliersi fra una rosa di prodotti molto diversi fra loro. Ciò è sintomo di una compresibile confusione di base.

Questo articolo si prefigge di chiarire gli aspetti e le differenze esistenti fra le diverse tipologie di PC portatili e di mettere in condizione l'utente di scegliere in base alle proprie esigenze, dopo aver analizzato la maggior parte degli aspetti che è utile conoscere. Ovviamente sarà fatta distinzione fra le diverse tecnologie utilizzate nei vari ambiti, omettendo chiaramente di indicare un marchio da preferirsi ad un altro; il nostro obiettivo è quello di chiarire le idee per poter far nascere uno spirito critico e di giudizio sia nei lettori confusi, sia in quelli semplicemente interessati a saperne di più.Abbiamo assistito con notevole interesse ad un periodo pre-natalizio costellato di offerte relative a Pocket PC e GPS assortiti, creando un fenomeno vero e proprio che però, sul finire del 2004, non è stato il solo. In modo più "silenzioso” si è infatti materializzato un nuovo settore di mercato, atteso dagli amanti del genere a cui però i venditori non hanno dato la minima attenzione.Iniziò Toshiba a sorprendere tutti con un super-palmare chiamato e800 che accompagnava contemporaneamente le voci di uscita da quel settore a cui tanto aveva dato. Poi pian piano anche grazie all'aiuto di mamma Microsoft, si sono fatti avanti i grandi produttori nel settore dei PDA-VGA.

Se abbiamo già avuto modo di parlare di Asus con il suo MyPal A730, oggi spostiamo la lente d'ingrandimento su un modello arrivato per ultimo che, ovviamente, vuole farlo pesare eccome sulla concorrenza. Nel laboratorio di Hardware Upgrade infatti stravolta c'è la nuova serie Axim X50, erede attesissima di quel "fenomeno” di mercato che a suo tempo è stata la serie X5. Dell ci ha abituati a pochi modelli, tutti però estremamente ben calibrati nei rispettivi segmenti ed ecco che con l’X50 ripropone alcuni temi base di successo in parte già espressi con l’X5. Il tutto ovviamente in una nuova forma, con tante migliorie e aggiunte un po' in tutti i campi, oltre alla immancabile piacevole sorpresa data dal prezzo di mercato competitivo. Prima di addentrarci nei dettagli tecnici diamo un’occhiata alla gamma rinnovata di questo Axim X50. I modelli che la compongono sono sostanzialmente tre, differenti per livelli di potenza e quindi di prezzo. In breve le caratteristiche dei modelli della gamma:

In aggiunta Dell propone anche una versione battezzata semplicemente "GPS” che esce dalla fabbrica completa di tutto il necessario per la navigazione satellitare su standard wireless Bluetooth. Per coloro che vogliono limitare al massimo l’impegno in fase di acquisto è senz’altro una scelta comoda e non eccessivamente dispendiosa. Delle versioni proposte ovviamente proveremo quella più attesa e potente, la versione "V".Il portatile Acer Aspire 1360 appartiene alla fascia di prodotti pensati per la clientela mainstream, soluzioni che spesso sono oggetto di promozioni o altre offerte commerciali e che tipicamente vengono commercializzate in ambito di grosse catene commerciali.Valuteremo quindi un prodotto privo di particolari velleità prestazionali, ma realizzato per soddisfare esigenze medio basse che si spingono al massimo alla semplice riproduzione di contenuti multimediali, oppure all'esecuzione dei tipici applicativi per office automation.

Il nostro interesse sarà rivolto particolarmente alla cpu AMD Sempron, che per la prima volta abbiamo il piacere di sottoporre ai nostri test. Questo processore è generalmente impiegato in soluzioni mainstream ma non gode di particolare visibilità, dovendo subire un oscuramento da parte delle soluzioni AMD64 che spesso trovano i favori del pubblico più appassionato.Intel Centrino identifica sin dalla sua origine una piattaforma, costituita da tre elementi chiave: un processore Pentium M, un chipset della serie i855 e un modulo Intel PRO/Wireless. Intel ha ovviamente mantenuto questo pilastro, provvedendo ad una profonda rivisitazione di cpu, chipset e modulo wireless presentando Sonoma, nome in codice della nuova soluzione Centrino.La scelta di continuare con il brand Centrino e di non sostituirne il nome pare logica: Intel ha investito moltissime risorse negli ultimi 2 anni per diffondere questo brand, al punto che il sostituirlo ora che è di pubblico dominio sarebbe stato controproducente. Una dinamica simile, del resto, la troviamo anche nel mercato dei processori, con nomi di prodotto che tendono a restare invariati negli anni anche a fronte di notevoli migliorie tecnologiche proprio a decretare una maggiore continuità e una percezione di mercato la più possibile costante.

Negli ultimi due anni Intel non ha certo mantenuto immutata la piattaforma, ma ha provveduto ad un costante aggiornamento della cpu in temini di clock e soprattutto in termini di cache L2, introducendo le versioni di processore Pentium M note con il nome in codice di "Dothan". Altro fondamentale aggiornamento è stato il supporto allo standard IEEE 802.11g, assai più veloce del predecessore 802.11b con cui però viene garantita piena interoperabilità.Come è accaduto prima del lancio di Intel Centrino, il settore del mobile computing ha beneficiato sempre un po' in ritardo di tutte le novità tecnologiche sviluppate per soluzioni desktop e anche nel caso di Sonoma vedremo che le molteplici novità degli ultimi due anni sono state rese finalmente disponibili anche sui pc portatili.Iniziamo la presentazione di Sonoma analizzando i tre componenti a livello teorico e basandoci sulle informazioni rilasciate da Intel; nella seconda parte di questo articolo analizzeremo i benefici della nuova piattaforma Sonoma da un punto di vista prettamente prestazionale, testando il primo notebook Sonoma giunto in redazione per un'analisi.

  1. http://dovendosi.diarynote.jp/
  2. http://dovendosi.jugem.jp/
  3. http://www.blogstuff.co.uk/dovendosi/

Posted by: retrouve3 at 09:43 AM | No Comments | Add Comment
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