May 14, 2017

Batteria HP HSTNN-1B1D

L'IDF è, obiettivamente, uno degli eventi internazionali più interessanti ai quali sia possibile partecipare; le due giornate e mezzo sono fitte di sessioni tecniche nelle quali vengono delineati, per i vari segmenti dell'IT, quelle che saranno le evoluzioni future oltre che anticipati alcuni prodotti che verranno lanciati, da Intel e dai partner presenti. I keynote, conferenze tenute dai principali responsabili di Intel, sono tuttavia quella che può essere considerata la parte più interessante di tutte le sessioni dell'IDF; in questa edizione dell'Intel Developer Forum saranno 4 i principali keynote proposti, incentrati sul mercato dei sistemi desktop, sui sistemi mobile, sul concetto di Digital Home e su quelle che saranno le evoluzioni della tecnologia nei prossimi 10 anni, sino a ridefinire quella che dovrebbe essere la piattaforma del 2015.

C'è stata molta attesa, negli ultimi giorni, per il keynote di apertura tenuto da Paul Otellini, nuovo CEO di Intel da alcuni mesi; in occasione di questo keynote Otellini ha delineato le caratteristiche architetturali base di quella che sarà la prossima incarnazione dei processori Intel per sistemi desktop, mobile e server: un'unica nuova architettura comune, con differenze in termini di funzionalità tra i processori a seconda dell'ambito di utilizzo.Ma non saranno solo le nuove architetture Pentium 4 per il segmento desktop a delineare questa edizione dell'IDF; molta attesa c'è anche per le soluzioni multicore, oltre che in generae per le evoluzioni del segmento mobile che da alcuni anni a questa parte è quello che sta facendo registrare i più importanti tassi di crescita.Mobile non è solo o necessariamente un sinonimo di PC portatile, soprattutto per Intel; il produttore americano, infatti, spinge per la definizione di nuovi standard per le trasmissioni wireless, mentre cerca di proporre proprie tecnologie, e quindi commercializzare chip, in tutti i dispositivi informatici che possano essere in qualche modo trasportati e utilizzati da un ordinario contesto domestico o d'ufficio. La progressiva diffusione della tecnologia WiMax è, per Intel, l'approccio da seguire per rendere le trasmissioni wireless ad elevata banda una realtà diffusa anche in quelle regioni non accessibili con tradizionali tecnologie ADSL e derivate.

Molti dei temi che verranno analizzati nel corso di questa sessione dell'IDF sono già stati presentati in precedenti eventi, in particolare la sessione primaverile dell'IDF, tenutasi sempre a San Francisco lo scorso mese di Marzo. Quello che in questi giorni ci si attende sono numerosi dettagli, via via che si ci avvicina al lancio di nuove tecnologie delle quali si è discusso in precedenza. Un esempio concreto è quello delle future piattaforme Centrino con architettura Dual Core, note con il nome in codice di Yonah.Acer ha da qualche tempo presentato il modello Travelmate 4400, un prodotto che nelle volontà del produttore è destinato alla propria clientela professionale. La collocazione esatta del prodotto vuole essere quella della scelta entry level nel segmento professionale, una posizione "in cui fino ad ora Acer era latitante", così ha dichiarato Valentina Sodini, manager di Acer Italia.La caratteristica più interessante di questo nuovo notebook è sicuramente l'utilizzo del processore AMD Turion, che pur non essendo un'ultimissima novità testimonia l'entrata delle soluzioni AMD anche nel comparto professionale del mercato, fino ad ora monopolio esclusivo delle soluzioni basate su tecnologia Centrino di Intel.

Anche il sotosistema video del TM4400 è di sicuro interesse: Acer ha scelto una soluzione di ultima generazione come quella ATI Mobility Radeon X700.Come consuetudine riportiamo qui di seguito un riassunto delle principali caratteristiche hardware, utili a meglio identificare il modello e creare le giuste aspettative:Le caratteristiche tecniche di questo notebook riprendono quello che tipicamente ci si attende da un modello destinato ad un utilizzo più business che d'intrattenimento. Potrà far storcere il naso una risoluzione video di soli 1024x768, in considerazione sia della potenza di elaborazione del chip video ATI Mobility Radeon X700 che della diagonale di ben 15 pollici; in effetti, anche a nostro avviso sarebbe stato preferibile adottare uno schermo capace di una risoluzione maggiore, magari quella di 1400x1050 pixel già scelta da Acer per altri propri notebook della serie Travelmate con display da 15 pollici e rapporto 4:3.

Nel 1989 Nintendo fu fautrice di una rivoluzione nel campo dei videogiochi, proponendo l'ormai celeberrimo GameBoy, un sistema di gioco portatile a cartucce intercambiabili. Il settore dei videogiochi portatili aveva visto fino ad allora semplici sistemi mono-gioco con display a cristalli liquidi (anche in questo caso portati sul mercato da Nintendo con la serie "Game&Watch"). Con GameBoy gli utenti avevano la possibilità di GameBoy, pur rappresentando un sistema concettualmente "superato", è ancora oggi uno dei sistemi di gioco portatile più venduto e utilizzato al mondo.Sebbene sul mercato dei videogiochi portatili si siano poi susseguite tante piccole novità (già nel 1989 Atari presentò Lynx, una console portatile con schermo a colori, strada seguita poi da Sega con il proprio Game Gear negli anni successivi), non vi è più stato alcun punto di rottura in grado di far segnare una nuova era come successo con la console portatile di Nintendo.Pare che ora quel punto di rottura sia arrivato, da quando Sony, un'altra "piccola" compagnia giapponese, ha deciso di prendere l'esperienza di gioco e le potenzialità della celebre Playstation e "impacchettarle" in una console portatile, dando alla luce Sony Playstation Portable.

Le console non sono certo l'argomento principe trattato sulle pagine di Hardware Upgrade. Anzi, è la prima volta che Hardware Upgrade decide di pubblicare un articolo intero relativo ad una console di gioco. La motivazione è molto semplice: riteniamo che Playstation Portable sia una novità tecnologica tale da guadagnarsi uno spazio di rilievo anche su queste pagine.Abbiamo potuto provare per qualche giorno questa console grazie al supporto di un affezionato lettore del nostro sito, che ha voluto prestarci la console (versione giapponese) per permetterci di stilare questa anteprima. Come si vedrà in seguito leggendo l'articolo, infatti, non abbiamo effettuato una analisi approfondita del prodotto, quanto più una sorta di "pensieri sparsi" maturati durante l'utilizzo della console.

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo avuto modo di provare varie schede madri per processori AMD Athlon 64, basate su chipset NVIDIA nForce 4 SLI. Questa soluzione è, al momento attuale, la più completa per processori Socket 939, in quanto abbina elevate prestazioni velocistiche complessive a funzionalità accessorie di indubbio interesse, quali il firewall integrato e la gestione avanzata delle configurazioni Raid con hard disk SATA e PATA. A questo bisogna abbinare anche il supporto alla tecnologia SLI, che sta diventando una caratteristica sempre più richiesta non solo dagli utenti più appassionati ma anche da coloro che ricercano superiori margini di flessibilità dal proprio sistema.Tra i partner NVIDIA, Asus è indubbiamente uno dei più importanti. Quale primo produttore di schede madri al mondo, Asus ha assunto molto spesso il ruolo di pioniere, proponendo sul mercato schede madri caratterizzate da soluzioni tecniche molto particolari e spesso rimaste uniche. Il modello A8N-SLI Premium, basato per l'appunto su chipset NVIDIA nForce 4 SLI, non fa eccezione a questa regola, come vedremo nelle pagine seguenti.

Due sono i principali elementi che distinguono la scheda madre A8N-SLI Premium dalla precedente serie A8N-SLI e A8N-SLI Deluxe: la rimozione dello switch meccanico per configurare la modalità SLI, sostituito con uno di tipo digitale, e il dissipatore di calore completamente passivo per il chipset nForce 4 SLI.Se lo switch meccanico per la modalità SLI poteva risultare scomodo in fase d'installazione del sistema, ma nel complesso non problematico, ben più grattacapi ha creato la soluzione di raffreddamento del chipset scelta da Asus per le schede A8N-SLI e A8N-SLI Deluxe. Il dissipatore di calore, infatti, era montato tra le due schede video collegate tra di loro in modalità SLI; la sua efficacia non è mai stata particolarmente elevata, e a questo si doveva aggiungere una notevole rumorosità nel funzionamento oltre a vari casi di rotture, in alcuni casi anche confermati da Asus. Nelle prime revision di scheda commercializzate, inoltre, questo componente era difettoso e ha registrato problemi di malfunzionamento dopo pochi mesi di utilizzo.

Sono ormai passati quasi quindici anni da quando, a cavallo tra il 1991 e il 1992, IBM e Apple Computer hanno proposto i primi personal computer portatili, rispettivamente con le linee ThinkPad e Powerbook.Tutti i laptop che di lì a poco sarebbero stati resi disponibili sul mercato erano caratterizzati da un peso non inferiore ai tre chilogrammi e da una autonomia non particolarmente generosa, ma per quei tempi fu un notevole passo avanti poter avere in quel determinato scenario tecnologico un sistema "miniaturizzato" che, potenzialmente, poteva garantire la medesima flessibilità di un personal computer da scrivania.Col passare degli anni, lo sviluppo dei sistemi notebook ha preso strade diverse identificabili, fondamentalmente, in tre direzioni: notebook tradizionali, sistemi desktop replacement e sistemi subnotebook.I primi non sono altro che un'evoluzione dei portatili citati poc'anzi, con dimensioni e pesi leggermente più contenuti e autonomia migliorata, ma con un ingombro complessivo comunque non trascurabile.I secondi sono i cosiddetti "portatili da scrivania" ovvero che di "portatile" hanno solo la forma e il layout, in quanto solitamente si tratta di sistemi di dimensioni piuttosto abbondanti, spesso costruiti con componenti hardware destinati al settore desktop e, per tale motivo, caratterizzati da un'autonomia operativa imbarazzante.

L'ultima categoria racchiude tutti quei sistemi che fanno del peso entro il chilogrammo e delle dimensioni particolarmente contenute i principali punti di forza. Si tratta di sistemi equipaggiati con pannelli LCD generalmente non superiori a 12 pollici e talvolta privati di componenti abbastanza comuni come, ad esempio, il lettore ottico.E' proprio il caso del sistema Dell Latitude X1, il prodotto che andremo ad analizzare oggi e le cui caratteristiche sono riassunte nella tabella soprastante, pensato espressamente per coloro i quali necessitano di un sistema PC realmente portatile ed utilizzabile agevolmente in scenari tipicamente "mobile" quali treni e aerei.La maggior parte dei produttori di portatili forniscono i propri prodotti corredati da apposite utility di gestione attraverso cui è possibile rilevare le principali impostazioni di sistema ed effettuare qualche ottimizzazione.

Le utility proprietarie a cui facciamo riferimento prendono il nome di ePowerManagement per Acer, Management Console per Toshiba, Power4Gear+ per Asus ed altri ancora, ma il denominatore comune tra i vari tool sta nella possibilita di intervenire in modo più o meno efficace sui parametri relativi all-alimentazione, alla frequenza di clock e conseguentemente all-autonomia di funzionamento.Disponendo però di un notebook con tecnologia Intel Centrino vi consigliamo di provare l'utility Centrino Hardware Control, appositamente sviluppata per tenere sott'occhio i principali parametri di sistema. Su sistemi con cpu AMD ovviamente le funzionalità relative ai voltaggi della cpu non sono accessibili mentre l'accesso ai parametri di hard disk e sottosistema video ATI è comunque garantito.Il catalogo di prodotti Toshiba destinato al pubblico dei professionisti è identificato nella serie Tecra ed al suo interno si articola una gamma di prodotti che tentano di abbracciare ogni possibile esigenza dell'utente.

  1. http://dovendosi.mee.nu/
  2. http://www.kiwibox.com/dovendosi/blog
  3. http://akkusmarkt.blogs.lalibre.be/

Posted by: retrouve3 at 08:26 AM | No Comments | Add Comment
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