May 10, 2017

Batteria HP WD548AA

Questo particolare sistema di vendita permette di ottimizzare parecchi punti critici della catena che idealmente lega un nuovo prodotto al proprio acquirente. Dell dichiara ad esempio che i propri magazzini hanno un tasso di rotazione pari a soli quattro giorni; in questo modo si evita la giacenza di componentistica e si ha la possibilità di aggiornare la gamma prodotti in tempi molto rapdi.I lati negativi di questo approccio al mercato non mancano, anche se tendono a riguardare i soli utenti consumer. Un utente non esperto e abituato ad altri modi di acquisto differenti da internet può restare escluso da alcune soluzioni; per tali tipologie di clienti sono disponibili altre modalità di acquisto come il servizio telefonico e la forza vendita impegnata nei confronto del comparto business.Dell in Italia vive una situazione particolare poichè si rivolge ad un target di clienti prettamente costituito da aziende di medie e grandi dimensioni; il mercato consumer e la piccola impresa sono quindi obiettivi secondari.

Lo scorso anno Dell in Italia ha saputo concretizzare buoni risultati: i dati IDC relativi al 2005 riportano un market share del 5% a fronte di una crescita anno su anno del 42%. Questi risultati hanno collocato Dell al quinto posto nell'ipotetica classifica del nostro Paese.In questa recensione ci occuperemo del notebook D620 della famiglia Latitude di Dell. L'offerta di portatili professionali Dell si articola in pochi modelli con caratteristiche ben definite. La serie X1 rappresenta l'offerta ultra mobile e si articola in alcune configurazioni di sub-notebook, mentre la serie D820 rappresenta una soluzione desktop replacement.Tra le due famiglie appena citate si colloca la serie D620 che di fatto vuole essere un buon compromesso tra prestazioni e mobilità. Per la clientela attenta ai budget di spesa è stata appositamente approntata la linea D520.Il notebook scelto per la nostra recensione presenta una componentistica hardware di valore: la cpu Intel Core Duo ha frequenza di clock pari a 2,13GHz, la memoria ram è presente in un quantitativo di 2Gbyte mentre l'hard disk ha regime di rotazione di 7200 rpm. Questa componentistica è inserita in un prodotto con display da 14,1" di diagonale che risulta quindi sufficientemente trasportabile.

Siamo ormai giunti al quinto e ultimo reportage dal Computex di Taipei; la fiera ha chiuso i battenti Sabato 10 Giugno, ma abbiamo ancora molte interessanti informazioni da segnalare in questo articolo di chiusura.Prosegue la rassegna dalle novità più importanti dal Computex 2006 di Taipei: NVIDIA presenta la propria tecnologia PureVideo HD per supporti Blu-Ray e HD-DVD; Iwill propone molte nuove soluzioni server per cpu Xeon e Opteron; Tagan presenta un alimentatore supplementare da montare nel case mentre Tyan introduce la propria famiglia di supercomputer a basso costoIl terzo giorno della manifestazione asiatica lascia spazio a qualche analisi più lucida della situazione: poche sono le novità vere e proprie e l'attenzione viene perlopiù catturata da qualche curiosità. Se 512MB non dovessero bastare per gli impieghi grafici ecco che arrivano le schede video con 1GB di memoria. Iniziano inoltre a circolare i primi moduli di memoria con chip DDR3

Molte informazioni sulle schede video ATI nella seconda giornata del Computex di Taipei; la roadmap delle nuove architetture di fascia medio alta, schede con design innovativi e molte connessioni HDMI. Oltre a questo, uno sguardo ai nuovi notebook Acer, memorie DDR2 innovative, hard disk allo stato solido e altro ancora, direttamente dagli stand della manifestazione asiatica ATI presenta ufficialmente la propria tecnologia per la gestione della fisica con schede Radeon; DFI presenta nuove schede madri della serie LanParty UT per cpu Socket AM2 mentre Intel overclocca processori Conroe utilizzando le nuove piattaforme chipset nForce 590 SLI Intel Edition. Questo, e altro, nella prima giornata del Computex 2006L'edizione 2006 di quella che è riconosciuta come una delle più importanti fiere IT mondiali è ormai al debutto, ma siamo già pronti a fornire qualche anteprima dei prodotti che verranno presentati nei prossimi giorni. Al via dunque il Computex 2006, che come da tradizione sarà ospitata nel cuore pulsante della capitale Taipei, sull'isola di TaiwanA distanza di qualche mese dall'inizio delle vendite Hardware Upgrade ha potuto "assaggiare" il piccolo 9100 di casa Qtek. Si tratta di un vero e proprio "piccolo genio", perché unisce in un form factor elegante e moderno un cospicuo numero di funzioni, alcune delle quali davvero innovative. Questo Pocket PC Phone con sistema Windows Mobile 5 ha sorpreso tutti fin dalla sua uscita, perché ha segnato un giro di vite sul mercato; i contenuti, infatti, sono di prim'ordine e grazie ad essi il 9100 (assieme al 9000) hanno avuto da subito il compito di staccare la concorrenza, cosa che infatti è puntualmente avvenuta.

Se già con il Qtek 9090 si era avuto un assaggio delle potenzialità di una tastiera QWERTY a scomparsa, con il 9100 si è andati oltre, migliorando quello che è diventato un vero atout degli attuali Qtek, e cioè la tastiera "completa" (relativamente ai prodotti sub-laptop). Centrare il discorso sulla sola tastiera sarebbe comunque riduttivo e basta leggere le caratteristiche tecniche per scoprirne le ragioni:Ad un primo sguardo colpisce il numero di funzioni integrate in un dispositivo così piccolo: lo spessore è chiaramente più elevato della media ma non infastidisce più di tanto durante l'uso. Altezza e larghezza sono assimilabili a quelle di uno smartphone Symbian S60 (Siemens SX1 / Nokia 6600), quindi più che sopportabili anche in senso assoluto. Adeguata sembra la batteria, anche perché deve far fronte a un display più piccolo della media (2,8") e quindi caratterizzato da un consumo inferiore. Tra le peculiarità moble del Qtek 9100 va considerato anche il processore specificamente progettato per la riduzione dei consumi.Il mercato palmari sta attraversando un momento molto particolare in cui il concetto di mobile computing si sta evolvendo con l'imprescindibile integrazione delle funzionalità telefoniche. Attualmente solo alcuni produttori esclusivi e di fascia alta offrono soluzioni smartphone, mentre la maggior parte dei costruttori è impegnata nel progettare palmare più piccoli e trasportabili oppure capaci di integrare anche le funzionalità di navigazione satellitare.

Il mercato ha dimostrato apprezzamento per questo genere di prodotti e ormai praticamente tutti i principali marchi offrono palmari capaci di guidare l'utente fino alla destinazione scelta. Le soluzioni adottare sono varie prevedono l'integrazione totale dell'antenna GPS o la realizzazione di antenne orientabili meccanicamente solidali al palmare. Pare un po' superata la soluzione che prevede l'utilizzo di un ricevitore gps esterno connesso al pda con cavo seriale o tecnologia Bluetooth.Anche la taiwanese Asus ha proposto alcuni prodotti in numero limitato, ma con target e caratteristiche ben precisi. Non tutte queste soluzioni hanno però riscosso l'atteso successo commerciale forse anche a causa di posizionamenti di prezzo non sempre concorrenziali. Con l'introduzione della nuova serie A63x qualcosa pare essere mutato: lo spessore tecnico è rimasto di buon livello con un sapienti scelte all'avanguardia e con soluzioni collaudate ma soprattutto affidabili.Asus ha proposto due modelli a un prezzo di vendita allineato a quello di prodotti simili: l'A632, oggetto di questa recensione, e il più grande A636, che si differenzia per alcuni dettagli tecnici. Entrambi i palmari possono contare su una buona dotazione hardware; in particolare il modello in prova ha le seguenti caratteristiche:

Il modello superiore MyPal A636 mette a disposizione dell'utente anche un modulo wireless 802.11b, tuttavia deve fare a meno del secondo slot di espansione miniSD, esclusivo del MyPal A632.Entrambi i modelli utilizzano lo stesso processore (identico a quella dell'Asus P505 già analizzato in un precedente articolo) e la stessa quantità di memoria, non da record ma perfettamente adeguata al sistema operativo e all'utilizzo medio. Interessante la dotazione del doppio slot d'espansione, che permette un passaggio graduale al nuovo standard miniSD anche a coloro i quali hanno già investito su una scheda SD o MMC in precedenza. Le dimensioni e il peso non sono minimali in senso assoluto tra i palmari con GPS integrato: i quasi 190 grammi rilevati in laboratorio scontano l'antenna esterna e non solo. Può disturbare i più esigenti anche lo spessore prossimo ai 20 millimetri sebbene tale caratteristica sia distintiva dei palmari con antenna orientabile esterna.Alla fine del 2005 il debutto del chipset ULI M1697 ha generato notevole interesse da parte degli utenti più appassionati: si trattava di un'architettura a singolo chip per processori AMD Athlon 64, con una dotazione accessoria complessivamente molto ricca e allo stesso tempo un costo d'acquisto molto aggressivo. Abbiamo analizzato questo chipset in dettaglio in questo articolo, al quale rimandiamo per tutti gli approfondimenti del caso.

Si tratta di una delle poche soluzioni chipset a singolo chip che sono state immesse in commercio, assieme a quelle nForce 4 Ultra e SLI sviluppate dall'americana NVIDIA. Per ironia della sorte, quest'ultima ha acquistato la taiwanese ULI ad inizio 2006, di fatto inglobando tutto il team di sviluppo chipset dell'azienda taiwanese e quindi bloccando possibili sviluppi futuri di piattaforme chipset evoluzione del modello M1697.Quali sono le caratteristiche tecniche base di questo chipset? Lo schema a blocchi, qui di seguito riprodotto, ci aiuta a verificarne le funzionalità:Il singolo chip integra controller Serial ATA a 4 canali con funzionalità RAID, del tipo SATA II 3Gbps; le configurazioni Raid supportate sono quelle 0, 1, 0+1 e 5, oltre alla JBOD (Just a Bunch of Disk), con la quale tutti i dischi collegati vengono visti dal sistema operativo come se si trattasse di un'unica unità. Le periferiche Parallel ATA possono utilizzare due canali, per un massimo di 4 unità collegabili contemporaneamente senza tuttavia beneficiare della presenza di funzionalità RAID.

Il controller USB di tipo 2.0 gestisce un massimo di 8 canali contemporaneamente; il sottosistema audio si differenzia da quanto tipicamente integrato nelle soluzioni NVIDIA, in quanto gestisce audio a 7.1 canali di tipo HD, andando quindi oltre la semplice implementazione AC'97. L'ethernet PHY è di tipo Gigabit, sprovvisto però di funzionalità firewall e di sicurezza hardware di qualche tipo. Ovviamente spetta al produttore della scheda madre implementare queste funzionalitò avanzate, o accontentarsi di soluzioni più economiche quali audio 5.1 e scheda di rete 10/100.Il chipset M1697 gestisce ovviamente periferiche PCI Express; le 16 linee elettriche indirizzabili alla scheda video possono essere configurate come 1x16 oppure 2x8, aprendo spazio al supporto a configurazioni con due schede video operanti in parallelo. Si tratta dello stesso tipo di approccio introdotto da NVIDIA con i chipset nForce 4 SLI, oltre che da quelli ATI Radeon Xpress 1600 Crossfire.

  1. http://blogs.montevideo.com.uy/retrouve3
  2. http://retrouve3.kinja.com/
  3. http://retrouve3.jimdo.com/

Posted by: retrouve3 at 08:12 AM | No Comments | Add Comment
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